domenica 30 agosto 2009

Incontro



Dove accadono le cose ?
vicino a luoghi dove
più vite s'intersecano
dove sbagli una strada con un'altra
dove non dovresti essere lì
ma ci sei
e se ti apri senza pensarci
qualcuno ti accoglie
-----------
Buon viaggio.

Traguardo

Fuoco di psiche - Pagina 2

Una voce femminile fuori dal palcoscenico -
<< vince chi ottiene qualcosa ?
arrivato al podio del suo desiderio
non c'è che la china >>

maschera dopo maschera
bivio dopo bivio
desiderio dopo desiderio

Iri e Sedem creano il momento
ma il segreto non è solo
cogliere l'attimo
quello è solo un passo

Cos'è che manca ?

sabato 29 agosto 2009

Amicizia



due storie che s'incontrano
nel mezzo del deserto
ognuno combatte la sua battaglia
ma quando i loro occhi si guardano
si riconoscono fratelli

venerdì 28 agosto 2009

Dentro di me



col coraggio del Leone
ho aperto gli occhi dentro di me
e dentro di me ho guardato
lo scorrere dei pensieri

alcuni, molti non erano miei
ho cercato quelli veri
quelli che mi appartengono
che appartengono solo a me

AlephThan


tesse dei sogni la tela
di acrostici si cela
un destino che mi svela

lunedì 24 agosto 2009

Amore che verrai



Non so i tuoi occhi
il colore che avranno
Non so il sapore
dei tuoi baci
Non conosco le tue forme
che stringerò a me
con il mio forte abbraccio

ancora non conosco il chi

ma in questo luogo
che sopra vedi
io ti dirò "TI AMO"

A ogni alba



mossi
pieno di felicità
da dentro
un riso profondo
e fresco come acqua
che disseta

domenica 23 agosto 2009

Cambiare le cose



"Ogni salita vista dall'alto sembra una discesa"

Cambiai modo di vedere
sentii nell'altro
un mondo diverso

a chi feci del male
sentii il dolore

a chi detti la gioia
sentii l'amore

cambiai modo di esistere
feci un passo verso l'altro
e l'oscurità svanì

giovedì 20 agosto 2009

Il Fuoco di Psiche



L'innesco è visibile
là dove le coordinate dell'invisibile
manifestano le loro molteplici forme.

La scena è pronta
inizia lo spettacolo

gli attori sono domande in parallelo con altre,
sviscererò con loro questa intricata matassa
perché se la strada è oscura
l'obiettivo, il traguardo ultimo è chiaro:
entrare dalla porta principale
nella Sala di Verità-Giustizia

del Dubbio ne feci un'arma
e proseguii
facendo di vicoli contorti
dritte vie lucenti

Il Primo passo riguarda l'attimo presente,
"Qui e Ora", la prima chiave
che spalanca il cammino.
L'attimo è il sacro calice
che puo' essere riempito a piacere,
il contenitore dei mondi, i mondi della mente:
gli Universi di Psiche!

I pensieri come fiumi in esso sono versati
Ma per un attimo, l'attimo-presente
quando il fiume cede il passo ad un altro
Lì ! c'è un vuoto.
A guardare meglio in questo vuoto
si vedono altri fiumi nascosti
fiumi sotterranei, estranei agli altri
e poco conosciuti a noi stessi.

Si scende nel discernere
appaiano i primi attori
Iri e Sedem, "Cosa fai?" e "Cosa senti?"
essi sono potenti e cambiano la scena a loro piacere,
se vi è una regia in questo non è dato sapere.

La materia di cui sono fatti i sogni




Il treno scorre sui binari
veloce incede senza fermarsi
io dentro uno scompartimento vuoto
si allontana verso sconosciute fermate

il cuore mio batte
ancora una volta batte d'amore
finalmente scoprirò quello vero ?

di che materia sono fatti i miei sogni ?
che colori trattiene ?
quanto voglia di amare hanno ?

e una fotografia di me
quanti sogni nasconde ?

che il mio barbarico CIOP
riecheggi, ancora una volta,
sopra tutti i tetti del mondo

mercoledì 19 agosto 2009

Cuore solitario



nella tormenta degli anni
hai cercato come me rifugio
in cuori aridi o in storie
con un finale triste che non meritavi

ma hai ancora voglia di sperare
di amare di credere in un'altra anima,
nell'amore vero che dura
per tutta la vita...

forse è solo un po' più in là
colui che ti saprà dare il vero amore,
il tuo cavaliere che ti aspetta...
sto arrivando!

martedì 18 agosto 2009

Ideali



Ci sono dei brevi lampi in noi tutti che prendono nome "ideali",
la voglia di fare qualcosa di grande per tuttà l'umanità.
Poi accade che vediamo troppa resistenza per realizzarli e ritorniamo quindi nella quotidianità.

TIC TAC TIC TAC, è il mio cervello che pensa...un metronomo
che va dall'emisfero sinistro della logica al destro dell'immaginazione,
TIC TAC Cosa manca ? TIC TAC

Non so come mi vengono in mente certe cose...

E se immaginassi di prendere tutte le persone che conosco di nome MARCO ?
che accade ?
me ne vengono in mente quattro:
un musicista/poeta
un "manager"/informatico
un ingegnere Telecom/speleologo
un pittore/psicologo

se riuscissero ad avere un obiettivo di grande portata in comune
e se fossero mossi da una determinata volontà di perseguirlo,
da passione e soddisfazione nel compierlo
che cosa riuscirebbero a creare ?

TIC TAC TIC TAC Cosa manca ?

Rinascimento



è il mio Rinascimento è rinascere conservando anche l'ingenuità verso di chi ti sei fidato a lasciargli le chiavi di casa e ti ha derubato,
è riscoprire che hai una voglia di fare che prima ti sembrava soffocata,
è finalmente potere riallacciare alle fonti del mio scrivere,
è trovare il nuovo in ogni mio verso,
è non perdere la propria dignità di sognatore,
è l'apparire debole come una piccola sorgente di montagna,
è essere fiore,albero,nuvola,vento,mondo,uomo
è rinascere dalle ceneri diverso,nuovo
è sentire il tempo con altri orecchi, con altri occhi
è muoversi da emozione a pensiero a scritto
è capire che si nasce dal dolore,
è dal parto travagliato dell'anima che si genera ancora più forte la vita,
la mia vita,
ricca perché nelle sue contraddizioni sta la sua grandezza
(oh me oh vita, "mi contraddico ? certo che mi contraddico... sono grande, contengo moltitudini" WW)
piena di forme con cui colorare i miei pensieri

sono vivo oltre ogni mio audace sogno
e rimane la mia compassione e tutto quello che ritengo giusto
di questo la mia meraviglia più grande

rinasco dalle piramidi
ho sete di avventura, di vera libertà,
di quella che libera ma che non incatena nessuno
rinasco vedendo sbagli e contraddizioni e ignoranza
rinasco nella mia verde catarsi
rinasco mio, unico

sabato 15 agosto 2009

La domanda giusta



Perché dobbiamo farci delle domande ?
o è meglio vivere solo di risposte ?
Una domanda richiede molto più sforzo che dare una risposta.
Una domanda permette un cambio di prospettiva.
Una domanda porta ad altre domande...


Ma esiste una domanda giusta ? o meglio una domanda di base ?
e già questo interrogativo anche se generico e tolto da un contesto
è solo un inizio, un inizio prospettico (nella foto qui sopra le domande potrebbero essere le scale).

Se vedete per strada un "invisibile", un clochard,un rom,uno "normale" che pensate ?
probabilmente vi sentite sicuri del vostro (pre)giudizio quindi avete la risposta che vi fa stare tranquilli (beata l'insicurezza invece).

Se vedete il TG4 o Rai3 che pensate ? di qualsiasi schieramento politico facciate parte avrete già risposte belle che pronte... ("Oh me, Oh Vita" mi viene da urlarvi!)

ebbene la domanda giusta per me esiste ed è semplicemente questa :
Cos'è che manca ?

Questa domanda è molto particolare perché quando inizierete a darvi le risposte conoscerete molto di più di voi stessi.
Una meta-comunicazione tra le tendine dell'io.

[sulle sequenze comunicative superiori al primo livello farò un post a parte tra 6 mesi circa]

venerdì 14 agosto 2009

FALCE


acqua
buio
freddo

Ecco l’ultimo granello che cade
dalla clessidra marmorea.
Ecco il silenzio della morte,
la mia morte.

mi lascio andare
i fiori sono nel fango
tutti i ricordi bruciano
tutto quello che era delicato viene estirpato
e senza pietà appassisce

tremo, soffro
il dolore mi annienta
cado in un abisso senza fondo
cado davvero
soffoco
piango

La mia mano destra cerca degli appigli
a un volto, a una foto, a un fiore
...ma scivola, tenace ritenta

ecco accade

la mano sinistra si erge
stringe fraternamente l'altra
e la tira a sé

una voce si alza dal centro dalla mia anima:

-muori prima di morire per non morire-

-guarda la cenere dei tuoi ricordi innocenti-

-contempla un mondo perduto-

-la falce taglia l'ultimo forte legame-

le asimmetrie angolari danzano
si fondono in concetti astratti
il pensiero stesso si trasforma
un cubo ruota e vorticando risplende

fuoco,luce, calore

mercoledì 12 agosto 2009

Il Mattino dei Maghi

questa è l'edizione che avevo


E' un libro importante che ormai non ho più, fu una delle poche cose che mi lasciò mio padre,diciamo così in eredità, non ricordo molto di quel libro so però l'effetto che ebbe nella mia vita di dodicenne .

Una scelta che mi portò invariabilmente ad essere quello che sono oggi, un insieme di variabili e costanti determinate da quella sensazione di essere su una strada che non è giusta o sbagliata ma è la forma del cammino che si adatta ai miei piedi.


Il titolo è senz'altro quello che colpisce, soprattutto colpì me come una rivelazione
basta chiesa (ero chirichetto con tanto di suggello della zia che sperava di vedere in famiglia un pretino)
basta scuola (negato, per merito di cambi stupidi d'insegnante, ci lasciavano alla deriva, tipica formazione da riformatorio insomma)
basta tutto

avevo trovato qualcosa che mi proiettava in futuri e passati diversi
e la copertina ? sublime !!

la storia è in pratica la seconda guerra mondiale (ci sembra lontana eh ?) vista da una diversa prospettiva, o meglio dire la storia di una guerra dentro un'altra guerra.
una guerra tra maghi inglesi e nazisti , in realtà non ci ho mai creduto ma mi piacevano queste suggestive ipotesi corredate da pseudo-prove (alla Giacobbo per intendersi)
alla fine mi rimasero in mente quattro cose :

  • il titolo

  • la copertina

  • Lovecraft, lo scrittore

  • e un tizio di nome Crowley, Aleister Crowley

(ora non si droga più e direi che sta mooolto meglio, un'ottima persona con cui prendere il the e parlare di qabala e di aethyr)

cosa c'è di più eccitante per un dodicenne di introfularsi in segreti oscuri e maledetti ?
magari anche solo per sfuggire alle grinfie della zia che mi voleva in seminario ?
o magari da tutta quella gente che mi evitava parlando a bassa voce di mio padre e mia madre ?
o della vergogna dei miei nonni che avevano sul volto ?
irresistibile resistere ai voli pindarici che ribaltavano le loro realtà !





un'ultima edizione