giovedì 8 aprile 2010

Oltre il ponte




a questa vita che mantiene sempre le promesse
dispensatrice di amare e sagge lezioni
ma anche di ricchi traguardi
tesori dell'anima inaffondabili
che ti trascinano in orbite alte
nei pianeti della trasformazione interiore

in una spietatezza compassionevole
mi ritrovo a camminare sul ponte
vedo altri guardare nei loro abissi
persi e dimentichi
del richiamo acuto in Alessandria

il clangore della battaglia mi chiama
disperde l'incertezza
e mi fa essere tutto me stesso
un rasoio che taglia impeccabile
le onde della tua realtà

sì, andiamo oltre il ponte
oltre la paura di non poter osare
oltre i quattordici
fino a che il ponte sia inutile pietra
e io di me stesso fautore di un più interno ponte

sabato 3 aprile 2010

Cerchio Interno



al tramonto un giglio di smeraldo
riflette sulla luce
cambiando pensiero e
scegliendo gli arcobaleni

si muove immobile
porta speranza dai milioni di anni

speranza distillata nell'intelligenza
che è sempre divenire

viene la notte e sorge la luna
i mondi dei sogni si popolano
di ermetici personaggi
alcuni parlano altri passano quasi inosservati
ma tutti recano messaggi
dal profondo del giglio di smeraldo

i cerchi di persone
si interrogano su altri cerchi
mentre il ricordo cerca di cancellarsi
dalla mente di chi sa del leggero origliare

l'ancora deve essere gettata
per ricordarsi di ricordarsi

e qui mi fermo
ad ascoltare i vagiti dell'ignoto