Svuoto le tasche

E' dopodomani quando
trovo dentro di me
una perla degli abissi
un dado del destino
e un sassolino metà nero

è solo dopodomani
nello scomparire di un viaggio
il posto dove sono ora
rimane ricordo nello spazio e nel tempo

sogno lucciole colorate
e aspetto tutte le albe di questo mondo
il timore svanisce
l'incertezza si fa coraggio da sé stessa
-coraggio- dice chi svuota le tasche

per quello che resta del giorno
tenere stretta l'unica cosa che conta:
la mia storia eppoi lasciare
che il vento la porti altrove
lassù
tra le nuvole dorate
di chi non c'è più

Luce dentro

La luce sullo stagno provoca
cascate di scintille

Lo stagno è quello che resta
quando volgi lo sguardo altrove,
lontano dai TUOI pensieri,
l'illusione degli altrui stati d'essere

la luce invece è l'attenzione
dei tuoi occhi,
la presenza costante di te

le scintille sono
le tue più profonde emozioni

Così è la Legge

fai ciò che vuoi sarà tutta la legge

Disponi le idee in un quadrato
dove ogni lato sia
l'estensione di un progetto, un tuo progetto

ma mentre l'espressione creativa riempie gli angoli
c'è del dolore in me
rappresenta i confini, le dighe dell'anima
a cui non posso rinunciare pena
la mancanza di baricentro e il rasoio della mente
meno affilato

è così che si vive? Sì, così è la legge

14. ARTE

"...Trasmuta tutto interamente nell'immagine della tua Volontà,
portando ogni cosa al suo vero segno di Perfezione.
Dissolvi la Perla nella coppa di Vino; bevi, e
rendi manifesta la Virtù di quella Perla."

In un luogo distante da qui esistono azioni
che come messaggi su onde ritornano a noi
dopo aver percorso molti anni luce,
in questo caso uno soltanto, ma
lo splendore abbaglia come punta di freccia
scagliata da chissà chi.

credi al caso? no, è il caso a credere in me.

Accadimenti silenziosi

non sono gli eclatanti monti della vanagloria
o le pianure di applausi della tua cerchia di amici
ma l'intuizione di gioia di un attimo eterno

è il sapore del vento che ti trasforma
in qualcosa di nuovo

non sopprimerlo con l'angusto tuo pensiero
ma lasciati vivere

La via lattea

Sogni come denti di latte
cadono e accadono nelle vie di questa Firenze

immagini da bere
negli occhi di chi guarda

in logiche divertenti e divergenti

i fiumi che sognano gli uomini...
chi l'avrebbe detto?

La casa delle parole astratte

una casa
senza stanze senza pareti senza corridoi
limitata solo da parole possibili
è un quadro senza cornice

ogni visitatore lascia un pensiero
per celebrare per cantare per essere
è un brivido di impossibile
che materializza che crea una parola
con significati diversi
una memoria cangiante di colori e suoni..

..attimi..
..frazioni di secondi..
vite appese in parole astratte