lunedì 21 dicembre 2009
Fuoco di Psiche - Solstizio Yule
Iri e Sedem, "Cosa fai?" e "Cosa senti?"
sedevano di fronte al fuoco sacro
per celebrare il Sole Invitto
leggendo così nella pergamena di fuoco
i messaggi dello scriba
"L'abbraccio è forte,
la nuova forza di Heru
è la lente che focalizza
la volontà della pietra angolare"
"i sorrisi degli alberi
sono il vento di questo oggi
che regala, sì regala! , tutto l'Eden che vuoi"
"il buio amico ci è intorno
illuminato dal cerchio
della propria Libertà"
martedì 8 dicembre 2009
7 cose importanti
la prima cosa è che
"il grigiore non è la normalità"
la seconda è
"il dialogo interiore ha due chiavi"
terza
"scegli con integrità e congruenza la chiave giusta"
quarta
"i sintomi sono le soluzioni"
quinta
"parti da una posizione generativa"
sesta
"non c'è nessuno più bravo di te ad esprimere te"
settima
"ora più che mai...
dobbiamo essere tutto quello che possiamo essere"
1987 X 2009=1903 <<< 2010 =1904
è tempo di un conto alla rovescia
è tempo che un coro lanci la sfida, la mia sfida
era il 7-7-1987 e cambiai il destino di molti
era il 1904 e qualcuno cambiò il mio destino
il 2009 sta per segnare l'ultimo giorno
ma per me è il 1903 che sta per finire
accendete i razzi
le infrastrutture dell'ignoto
attendono
Black Sabbath — Into The Void lyrics
Rocket engines burning fuel so fast
Up into the night sky they blast
Through the universe the engines whine
Could it be the end of man and time?
Back on earth the flame of life burns low
Everywhere is misery and woe
Pollution kills the air, the land and sea
Man prepares to meet his destiny
Rocket engines burning fuel so fast
Up into the night sky so vast
Burning metal through the atmosphere
Earth remains in worry, hate and fear
With the hateful battles raging on
Rockets flying to the glowing sun
Through the empires of eternal void
Freedom from the final suicide
Freedom fighters sent out to the sun
Escape from brainwashed minds and pollution
Leave the earth to all it's sin and hate
Find another world where freedom waits
Past the stars in fields of ancient void
Through the shields of darkness where they find
Love upon a land a world unknown
Where the sons of freedom make their home
Leave the earth to Satan and his slaves
Leave them to their future in the grave
Make a home where love is there to stay
Peace and happiness in every day
mercoledì 2 dicembre 2009
Ai miei cari amati nonni
lunedì 16 novembre 2009
Pensiero Dominante
Questi desideri di agognata verità
eterei pensieri danzanti
contraggono parti di nera materia
forma esteriore di neonata Esistenza
In una luce di ordinaria follia
sembrano mutanti atomici
di un'Era di terrore globalizzante
ma i rami contorti fioriscono
di un urlante attaccamento
a una sempre MENO superficiale vita
il Nulla stringe mentre illusioni caotiche logorano
i sensi nostri da obiettivi centrali
coagulando vuote conoscenze
di serate passate in solitaria noia
Parassiti di epoche Atlantidee,
e dei gloriosi momenti di gioia senza senso - I più belli!
questi sono i miei geroglifici scolpiti
ogni qual volta il mio spirito si libra
tra i meandri delle nostre siepi
per guardare faccia a faccia l'infinito
e sentire l'insieme dei suoni
di questo cosmo che ci appartiene ora oggi e domani
Non temere delle fauci del tempo
che divora i progetti più cari
lasciando solo l'inconsistente schiuma del superfluo
ma oh incauto lettore guardati dai lidi di marmo
domenica 15 novembre 2009
Diario Perpetuo
Inquadrati in linee oscure
i manifesti giorni dell'anno
seguono il fato di ogni calendario
in ondulate settimane quasi anonime
per compiere il destino che separa
con alterni passi di danza
le drammatiche sentenze dell'anima:
bugiardi "mai più" e menzogneri "per sempre"
Caro diario aggredito dai numeri dell'Anno
possibile strada poco sfruttata dai lampi di coscienza
trasudi di sentimenti legati a odiose date
ricordi appassionati di un sempre più lontano ieri
quale senso mi spinge a ricommettere i medesimi errori ?
scommesse clandestine di me stesso
In velati discorsi nascondi ore perse di sonno
liberatorie indulgenze di crimini commessi
mercoledì 11 novembre 2009
i MURI dentro di noi
il 9 novembre si è festeggiato il ventennale
dalla caduta del muro di Berlino
oggi 11 novembre un "mostro" è stato
sbattuto in "prima pagina"
belle parole di pace
ma il dito che uccide
puntato alla tempia di chi
non si può difendere
tra amici
una battuta, una risata
e si condanna un uomo, una vita
condannato...colpevole
i muri sono dentro
ma è meglio non vederli
non farsi troppe domande
condannato...colpevole
questo è quello che conta
mai mettersi nei suoi panni
condannato...colpevole
muri dentro
sabato 31 ottobre 2009
Camelot 93
sabato 10 ottobre 2009
Volontà
il motore romba di potenza
la gara sta per iniziare
il giallo lampeggia
il pilota passa in rassegna i comandi
mentalmente si fa uno schema del circuito
ma pondera pure l'ignoto
uno scarto dello sterzo a una curva
frizione poi dare gas
una vita ad aspettare, poi il regista
ti ha preso nel ruolo
e allora febbrilmente ti prepari
hai tempo ma non troppo
il primo spettacolo s'avvicina
ero in montagna e c'era nebbia
mi persi fino a sera
attesi spuntassero le stelle
scelsi la più brillante
e m'incamminai
il gorgo era vicino
manovrai la barca solo col timone
la vela quadrata della nave
gonfia di vento non voleva
essere ammainata
strinsi forte a me il timone
e puntai verso l'orizzonte
la lettera recava un data improponibile
l'ispettore notò strani simboli
sul retro della busta
lesse e rilesse incredulo l'incipit
"A Chiunque possa interessare..."
venerdì 9 ottobre 2009
La Terrazza dei miei occhi
Ci sono attimi in cui una strada è
vuota, senza movimento
poi all'improvviso passa un uomo
e sparisce
chi era? cosa pensava?
non faccio in tempo a finire di scrivere
che esce di casa una donna col casco
da motociclista
dove va? chi era?
attimi...vite...realtà
Poi la strada si fa quieta
solo il rumore della mia penna
testimone di questo
panorama solare anche se notturno
un rumore di piatti... una donna che passa
veloce il mio sguardo l'attraversa...
ascolto da lontano una telefonata...
il presente è stato testimoniato
un frammento è stato scritto
registrato per quegli attimi
che come reali insignificanti
scardinano il normale
assuefarsi del percepire.
C'è qualcun altro che prende
nota come me di tutto questo ?
domanda inquietante...
forse un altro testimone c'è
forse sei tu che leggi.
Esperimenti di Libertà
Ci sono stanze dentro le città
stanze che hanno storie
vie, strade, palazzi, giardini interni
che vogliono solo raccontare
proiettando i loro spazi architettonici
dentro di me.
Sono cerchi con distanze distribuite
pareti per arrampicarsi con l'arte
dell'immaginazione.
La saggezza espressa in uno spazio
dilata il tempo presente
possibili porte per accedere a quell'io
che troppo spesso è prigioniero
di andare in un_solo_luogo-solo_per_uno_scopo.
Vago con la meta sicura
di conoscere me stesso
nei giardini dimenticati, mentre scrivo
su uno scalino o a sedere
su di un muretto.
Vivo, assaporo i suoni
le metamorfosi della gente parlare
o straparlare.
Esperimento l'insperimentabile.
Oso usare la mia attenzione dove nessuno penserebbe.
Oso ascoltare un fruscio, uno scalpiccio, un clacson, una sirena.
Oso calcolare le distanze tra un faro di un'auto
e il campanello di un portone.
Oso guardare le espressioni delle persone, un discorso
spezzato, un volto di un uomo, la camminata di una donna.
Oso la libertà.
domenica 4 ottobre 2009
Quello che si crede, si è.
Firenze - Salone dei cinquecento
"Una volta che abbiamo avuto il coraggio di riconoscerci per quello che veramente siamo, svanisce ogni lotta, cessa ogni sforzo e la vita scorre armoniosa." -Dei in esilio
Come trovare il proprio baricentro ?
"dividi,addiziona,moltiplica e comprendi..."
rispose la mia voce interiore
"scegliere di scegliere e vivere con intenzione"
accelerai il viaggio come freccia
lanciata dall'arco,
immota e veloce
muovendosi senza muoversi
spalancando i vasti spazi,
tra i paradigmi finora negati
come antimateria che implode,
libero e consapevole
Quello che si crede, si è.
mercoledì 30 settembre 2009
Corrimano
facili
troppo facili
fatti di rabbia, di conformismo, di cinismo
qualcuno ci dice "fai così, lo fanno tutti"
altri poi lo ripetono
nasce così il corrimano
dice serva per salire la scala della vita
della TUA vita
dice...
ma chi lo dice ?
senza nessuno ce la puo' fare...
già... giusto... nessuno
nessuno che sappia
ridere
scoprire
creare
venerdì 25 settembre 2009
Orient Express 903
Campo di Marte - Firenze
Forse le storie importanti nascono quando attendi un treno,
e se questo treno è l'Orient Express...
I passeggeri che l'attendono
gli puoi riconoscere da qualche bagaglio particolare
che si portano leggermente addosso
un cappello, una sciarpa, una borsa
che in realtà sono dei vissuti
da raccontare tra un caffé e
una partita a scacchi con la vita
qualcosa che un poeta puo' chiamare invece TALENTI
Un gruppo si forma per molti motivi
ma ritrovarsi nello stesso scompartimento
con tutte persone eccezionali
dove i numeri non sono il semplice caso
e capisci di essere uno dei magnifici sette
ti senti un pionere che intraprende
la più fantastica delle avventure
Talenti da scoprire a ciascuno per trovare
già evoluti incastri di sapere ed esperienza
è inebriante poter parlare la stessa lingua
come un prigioniero trovare la libertà
W: Niente avviene per caso e questa è l'ultima fermata !
B: o sali o resti per sempre lì, nel quotidiano
dove puoi solo sognare di prendere questo treno !!
fischio
si parte
finisce il 1903, inizia il nuovo anno !
lunedì 21 settembre 2009
AKER
domenica 20 settembre 2009
90
sabato 19 settembre 2009
Risvegli
venerdì 18 settembre 2009
Orifiamma
giovedì 17 settembre 2009
A volte il Fuoco e la Fenice si incontrano
Schegge di cristallo lanciate da lassù
Lampi di idee di un tempo che già fu
Miscela di sogni venuta chissà
Incendi la notte di chi porterà
Una stella cometa reale a metà.
"Volo striscio cavalco e cammino"
-Dice la soma dal volto leonino-
"La Luna nel pozzo cadere non può"
Tesi la mano e il mio sogno volò
--------------------------------
questa è una poesia di 13 anni fa
scritta in un tempo dove, come ora,
la ricerca del vero sé era ed è
la cosa più importante
--------------------------------
Commentario: 2mesi dal 17 luglio 2009
è tempo, è tempo di udire i tamburi di Jumanji
per troppe ere sono stato incatenato
e solo qui in solitaria sintesi
nella mia isola deserta ho ritrovato me stesso
fisicamente ho perso 17 kg e 1 grammo...1 grammo di anima
moralmente ho capito che io sono io
e loro non sono che "vuoti a rendere"
e le mie emozioni, desideri, speranze, visioni ?
non sono riusciti a spezzarle!
Oggi il bagliore rosso dei miei occhi
è anche la gioia per domani
Non si torna indietro, mai più.
per chi ha avuto la mia amicizia e l'ha tradita
per chi ha avuto il mio amore e l'ha violentato, offeso e disprezzato
per tutti questi adoratori e devoti figli dell'ipocrisia
non ho che una sola parola
martedì 15 settembre 2009
L' Arco di Ulisse
lunedì 14 settembre 2009
Dove ogni parola è possibile
Io seguo la curva dell'universo
riflettendo per ogni volo di logica
le catapultate masse di emozioni,
gigantesche scosse di vita,
che viaggiano negli strati alti di ogni mio pensiero
e lì,dove cerco il cratere dell'impatto,
infine,sull'anima mia
trovo la continuità dell'esistenza
possibilità mai nate sorgono
dai ripostigli del sapere infranto
e il toro possente che cela, parla
ogni anfratto e pozzanghera del sentire
dolore, gelosia, perdono, amore
vibrano e raccontano le loro storie
forse mai le mie
o forse solo quelle
ma a chi importa il chi ?
solo il come è il metro dell'umanità
accogliere la storia del vissuto
- anonimo pellegrino sempre sull'orlo dell'oblio
e fare con quel racconto un tratto insieme
un tratto di pensiero
due linee spezzate di chi scrive e di chi legge
che si uniscono per un attimo
mi chiedo dove abbiamo iniziato
questo viaggio che mi porto dietro
e lo trovo nell'oggi davanti a me
su quale terra aliena
abbiamo deciso d'incontrarci
qui e ora
per ascoltare
un verso fatato dalle stelle silenti
dove ogni parola è possibile
lunedì 7 settembre 2009
Libertà ritrovata
domenica 6 settembre 2009
Achille sfida il tempo
"Cantami, o Diva, del Pelide Achille
l'ira funesta che infiniti addusse
lutti agli Achei, molte anzi tempo all'Orco
generose travolse alme d'eroi..." Omero,Iliade
Dormo sul letto nudo
al caldo coperto
da un rosso lenzuolo
chiamato orgoglio
Dormo sul letto e sogno
una sfida ad ogni alba
protetto dall'orgoglio
di chi osa l'inosabile
Armato dall'anima mia
il calore s'irradia
e la fredda tomba
mi troverà preparato
Mano Occhio Bastone
i simboli incisi nell'ultima dimora
dove la polvere dell'uomo s'annida
e l'epitaffio che risuonò nel tempo:
Agguerrito spirito di conoscenza
indomito leone di verità e giustizia
salì da qui veloce come ala di Pegaso
a sconvolgere i cieli
Dormo sul letto nudo
al caldo coperto
da un rosso lenzuolo
chiamato orgoglio
sabato 5 settembre 2009
Menti Dinamiche
Felicità o Libertà ?
"Tutti gli uomini per loro natura desiderano conoscere" Aristotele
Ultimamente certi fatti della mia vita mi hanno fatto riflettere sugli aspetti di una gita bucolica, in riva al mare, in campagna, al lago;
se ne esce con emozioni contemplative che riempono il cuore di tenerezza, tranquillità, serenità etc etc etc.
La maggior parte delle persone si ferma qui e godono così del paesaggio magari mano nella mano con la persona al momento più cara (ogni riferimento non è puramente casuale).
Ma avendo io una mente dinamica...
Un primo passo ovvio, ma in fondo comune, è senz'altro dare significati ai movimenti del paesaggio: un falco che vola, un gruppo di mucche, un pesce che salta.
Possiamo interpretare questi movimenti in molti modi che vanno da "la bellezza della natura" a "un senso del Sacro Potere...della vita, di Dio, degli Dei, di Buddha etc"
Io mi ero fermato qui, al senso del sacro.
Non mi basta però, e allora mi son chiesto "Cos'è che manca?"
una percezione diversa, sì ma quale?
Ora le "tecniche" possono essere molte tipo "parlare con gli alberi"
ma, grazie ripeto agli ultimi miei accadimenti, ho pensato ad una tecnica diversa, diciamo laterale, una percezione aliena.
Noi riconosciamo dei vari punti di riferimento nella scena bucolica,
riconosciamo il lago, gli alberi, gli animali e
se invece VEDESSIMO DAVVERO la scena come un quadro astratto ?
Un quadro astratto è senza punti di riferimento ordinari e tra l'altro volendolo capovolgere diventa un'opera completamente diversa e nuova.
Tutto ciò si invera abbandonando mentalmente i punti di riferimento che fino ad ora ci avevano permesso una visione pacifica e tranquilla (anche qui ogni riferimento non è casuale, anzi se il punto di riferimento diventa una persona nella scena bucolica o nella scena della vita il ribaltamento di visione fa perdere l'orientamento mentre l'orientamento nell'astratto non viene perso se si considera il totale che diventa maggiore della somma delle sue parti).
Quello che si ottiene è che da una emozione soggettiva pare quasi si passi a una materializzazione oggettiva !
Felicità Bucolica o Libertà Espressiva
io scelgo la seconda!
venerdì 4 settembre 2009
ai Congiurati dei Silenzi
Se le parole non sono solo parole
ma pensieri che si rivelano
attraverso di esse
e potessero prendere forma
e manifestarsi come
un falco che attraversa il cielo
che parole avrei ?
su quale gabbia di ferro
inciderei questi pensieri ?
lungo quali corsi d'acqua verserei
il mio sangue perché
possa tornare all'oceano ?
su quante lapidi accenderei una luce ?
su quante luci poserei una lapide ?
come un ritmo di tamburi
che richiama parole urlate
negli echi di vuoti infiniti
in questi istanti gli specchi
riflettono più del dovuto
infine è la mano del destino
si apre e parla
incidendo sulla gabbia di ferro
parole che non sono solo parole
domenica 30 agosto 2009
Incontro
Traguardo
Fuoco di psiche - Pagina 2
Una voce femminile fuori dal palcoscenico -
<< vince chi ottiene qualcosa ?
arrivato al podio del suo desiderio
non c'è che la china >>
maschera dopo maschera
bivio dopo bivio
desiderio dopo desiderio
Iri e Sedem creano il momento
ma il segreto non è solo
cogliere l'attimo
quello è solo un passo
Cos'è che manca ?
Una voce femminile fuori dal palcoscenico -
<< vince chi ottiene qualcosa ?
arrivato al podio del suo desiderio
non c'è che la china >>
maschera dopo maschera
bivio dopo bivio
desiderio dopo desiderio
Iri e Sedem creano il momento
ma il segreto non è solo
cogliere l'attimo
quello è solo un passo
Cos'è che manca ?
sabato 29 agosto 2009
Amicizia
venerdì 28 agosto 2009
Dentro di me
lunedì 24 agosto 2009
Amore che verrai
domenica 23 agosto 2009
Cambiare le cose
giovedì 20 agosto 2009
Il Fuoco di Psiche
L'innesco è visibile
là dove le coordinate dell'invisibile
manifestano le loro molteplici forme.
La scena è pronta
inizia lo spettacolo
gli attori sono domande in parallelo con altre,
sviscererò con loro questa intricata matassa
perché se la strada è oscura
l'obiettivo, il traguardo ultimo è chiaro:
entrare dalla porta principale
nella Sala di Verità-Giustizia
del Dubbio ne feci un'arma
e proseguii
facendo di vicoli contorti
dritte vie lucenti
Il Primo passo riguarda l'attimo presente,
"Qui e Ora", la prima chiave
che spalanca il cammino.
L'attimo è il sacro calice
che puo' essere riempito a piacere,
il contenitore dei mondi, i mondi della mente:
gli Universi di Psiche!
I pensieri come fiumi in esso sono versati
Ma per un attimo, l'attimo-presente
quando il fiume cede il passo ad un altro
Lì ! c'è un vuoto.
A guardare meglio in questo vuoto
si vedono altri fiumi nascosti
fiumi sotterranei, estranei agli altri
e poco conosciuti a noi stessi.
Si scende nel discernere
appaiano i primi attori
Iri e Sedem, "Cosa fai?" e "Cosa senti?"
essi sono potenti e cambiano la scena a loro piacere,
se vi è una regia in questo non è dato sapere.
La materia di cui sono fatti i sogni
Il treno scorre sui binari
veloce incede senza fermarsi
io dentro uno scompartimento vuoto
si allontana verso sconosciute fermate
il cuore mio batte
ancora una volta batte d'amore
finalmente scoprirò quello vero ?
di che materia sono fatti i miei sogni ?
che colori trattiene ?
quanto voglia di amare hanno ?
e una fotografia di me
quanti sogni nasconde ?
che il mio barbarico CIOP
riecheggi, ancora una volta,
sopra tutti i tetti del mondo
mercoledì 19 agosto 2009
Cuore solitario
nella tormenta degli anni
hai cercato come me rifugio
in cuori aridi o in storie
con un finale triste che non meritavi
ma hai ancora voglia di sperare
di amare di credere in un'altra anima,
nell'amore vero che dura
per tutta la vita...
forse è solo un po' più in là
colui che ti saprà dare il vero amore,
il tuo cavaliere che ti aspetta...
sto arrivando!
martedì 18 agosto 2009
Ideali
Ci sono dei brevi lampi in noi tutti che prendono nome "ideali",
la voglia di fare qualcosa di grande per tuttà l'umanità.
Poi accade che vediamo troppa resistenza per realizzarli e ritorniamo quindi nella quotidianità.
TIC TAC TIC TAC, è il mio cervello che pensa...un metronomo
che va dall'emisfero sinistro della logica al destro dell'immaginazione,
TIC TAC Cosa manca ? TIC TAC
Non so come mi vengono in mente certe cose...
E se immaginassi di prendere tutte le persone che conosco di nome MARCO ?
che accade ?
me ne vengono in mente quattro:
un musicista/poeta
un "manager"/informatico
un ingegnere Telecom/speleologo
un pittore/psicologo
se riuscissero ad avere un obiettivo di grande portata in comune
e se fossero mossi da una determinata volontà di perseguirlo,
da passione e soddisfazione nel compierlo
che cosa riuscirebbero a creare ?
TIC TAC TIC TAC Cosa manca ?
Rinascimento
è il mio Rinascimento è rinascere conservando anche l'ingenuità verso di chi ti sei fidato a lasciargli le chiavi di casa e ti ha derubato,
è riscoprire che hai una voglia di fare che prima ti sembrava soffocata,
è finalmente potere riallacciare alle fonti del mio scrivere,
è trovare il nuovo in ogni mio verso,
è non perdere la propria dignità di sognatore,
è l'apparire debole come una piccola sorgente di montagna,
è essere fiore,albero,nuvola,vento,mondo,uomo
è rinascere dalle ceneri diverso,nuovo
è sentire il tempo con altri orecchi, con altri occhi
è muoversi da emozione a pensiero a scritto
è capire che si nasce dal dolore,
è dal parto travagliato dell'anima che si genera ancora più forte la vita,
la mia vita,
ricca perché nelle sue contraddizioni sta la sua grandezza
(oh me oh vita, "mi contraddico ? certo che mi contraddico... sono grande, contengo moltitudini" WW)
piena di forme con cui colorare i miei pensieri
sono vivo oltre ogni mio audace sogno
e rimane la mia compassione e tutto quello che ritengo giusto
di questo la mia meraviglia più grande
rinasco dalle piramidi
ho sete di avventura, di vera libertà,
di quella che libera ma che non incatena nessuno
rinasco vedendo sbagli e contraddizioni e ignoranza
rinasco nella mia verde catarsi
rinasco mio, unico
sabato 15 agosto 2009
La domanda giusta
Perché dobbiamo farci delle domande ?
o è meglio vivere solo di risposte ?
Una domanda richiede molto più sforzo che dare una risposta.
Una domanda permette un cambio di prospettiva.
Una domanda porta ad altre domande...
Ma esiste una domanda giusta ? o meglio una domanda di base ?
e già questo interrogativo anche se generico e tolto da un contesto
è solo un inizio, un inizio prospettico (nella foto qui sopra le domande potrebbero essere le scale).
Se vedete per strada un "invisibile", un clochard,un rom,uno "normale" che pensate ?
probabilmente vi sentite sicuri del vostro (pre)giudizio quindi avete la risposta che vi fa stare tranquilli (beata l'insicurezza invece).
Se vedete il TG4 o Rai3 che pensate ? di qualsiasi schieramento politico facciate parte avrete già risposte belle che pronte... ("Oh me, Oh Vita" mi viene da urlarvi!)
ebbene la domanda giusta per me esiste ed è semplicemente questa :
Cos'è che manca ?
Questa domanda è molto particolare perché quando inizierete a darvi le risposte conoscerete molto di più di voi stessi.
Una meta-comunicazione tra le tendine dell'io.
[sulle sequenze comunicative superiori al primo livello farò un post a parte tra 6 mesi circa]
venerdì 14 agosto 2009
FALCE
acqua
buio
freddo
Ecco l’ultimo granello che cade
dalla clessidra marmorea.
Ecco il silenzio della morte,
la mia morte.
mi lascio andare
i fiori sono nel fango
tutti i ricordi bruciano
tutto quello che era delicato viene estirpato
e senza pietà appassisce
tremo, soffro
il dolore mi annienta
cado in un abisso senza fondo
cado davvero
soffoco
piango
La mia mano destra cerca degli appigli
a un volto, a una foto, a un fiore
...ma scivola, tenace ritenta
ecco accade
la mano sinistra si erge
stringe fraternamente l'altra
e la tira a sé
una voce si alza dal centro dalla mia anima:
-muori prima di morire per non morire-
-guarda la cenere dei tuoi ricordi innocenti-
-contempla un mondo perduto-
-la falce taglia l'ultimo forte legame-
le asimmetrie angolari danzano
si fondono in concetti astratti
il pensiero stesso si trasforma
un cubo ruota e vorticando risplende
fuoco,luce, calore
buio
freddo
Ecco l’ultimo granello che cade
dalla clessidra marmorea.
Ecco il silenzio della morte,
la mia morte.
mi lascio andare
i fiori sono nel fango
tutti i ricordi bruciano
tutto quello che era delicato viene estirpato
e senza pietà appassisce
tremo, soffro
il dolore mi annienta
cado in un abisso senza fondo
cado davvero
soffoco
piango
La mia mano destra cerca degli appigli
a un volto, a una foto, a un fiore
...ma scivola, tenace ritenta
ecco accade
la mano sinistra si erge
stringe fraternamente l'altra
e la tira a sé
una voce si alza dal centro dalla mia anima:
-muori prima di morire per non morire-
-guarda la cenere dei tuoi ricordi innocenti-
-contempla un mondo perduto-
-la falce taglia l'ultimo forte legame-
le asimmetrie angolari danzano
si fondono in concetti astratti
il pensiero stesso si trasforma
un cubo ruota e vorticando risplende
fuoco,luce, calore
mercoledì 12 agosto 2009
Il Mattino dei Maghi
questa è l'edizione che avevo
E' un libro importante che ormai non ho più, fu una delle poche cose che mi lasciò mio padre,diciamo così in eredità, non ricordo molto di quel libro so però l'effetto che ebbe nella mia vita di dodicenne .
Una scelta che mi portò invariabilmente ad essere quello che sono oggi, un insieme di variabili e costanti determinate da quella sensazione di essere su una strada che non è giusta o sbagliata ma è la forma del cammino che si adatta ai miei piedi.
Il titolo è senz'altro quello che colpisce, soprattutto colpì me come una rivelazione
basta chiesa (ero chirichetto con tanto di suggello della zia che sperava di vedere in famiglia un pretino)
basta scuola (negato, per merito di cambi stupidi d'insegnante, ci lasciavano alla deriva, tipica formazione da riformatorio insomma)
basta tutto
avevo trovato qualcosa che mi proiettava in futuri e passati diversi
e la copertina ? sublime !!
la storia è in pratica la seconda guerra mondiale (ci sembra lontana eh ?) vista da una diversa prospettiva, o meglio dire la storia di una guerra dentro un'altra guerra.
una guerra tra maghi inglesi e nazisti , in realtà non ci ho mai creduto ma mi piacevano queste suggestive ipotesi corredate da pseudo-prove (alla Giacobbo per intendersi)
alla fine mi rimasero in mente quattro cose :
cosa c'è di più eccitante per un dodicenne di introfularsi in segreti oscuri e maledetti ?
magari anche solo per sfuggire alle grinfie della zia che mi voleva in seminario ?
o magari da tutta quella gente che mi evitava parlando a bassa voce di mio padre e mia madre ?
o della vergogna dei miei nonni che avevano sul volto ?
irresistibile resistere ai voli pindarici che ribaltavano le loro realtà !
un'ultima edizione
E' un libro importante che ormai non ho più, fu una delle poche cose che mi lasciò mio padre,diciamo così in eredità, non ricordo molto di quel libro so però l'effetto che ebbe nella mia vita di dodicenne .
Una scelta che mi portò invariabilmente ad essere quello che sono oggi, un insieme di variabili e costanti determinate da quella sensazione di essere su una strada che non è giusta o sbagliata ma è la forma del cammino che si adatta ai miei piedi.
Il titolo è senz'altro quello che colpisce, soprattutto colpì me come una rivelazione
basta chiesa (ero chirichetto con tanto di suggello della zia che sperava di vedere in famiglia un pretino)
basta scuola (negato, per merito di cambi stupidi d'insegnante, ci lasciavano alla deriva, tipica formazione da riformatorio insomma)
basta tutto
avevo trovato qualcosa che mi proiettava in futuri e passati diversi
e la copertina ? sublime !!
la storia è in pratica la seconda guerra mondiale (ci sembra lontana eh ?) vista da una diversa prospettiva, o meglio dire la storia di una guerra dentro un'altra guerra.
una guerra tra maghi inglesi e nazisti , in realtà non ci ho mai creduto ma mi piacevano queste suggestive ipotesi corredate da pseudo-prove (alla Giacobbo per intendersi)
alla fine mi rimasero in mente quattro cose :
- il titolo
- la copertina
- Lovecraft, lo scrittore
- e un tizio di nome Crowley, Aleister Crowley
cosa c'è di più eccitante per un dodicenne di introfularsi in segreti oscuri e maledetti ?
magari anche solo per sfuggire alle grinfie della zia che mi voleva in seminario ?
o magari da tutta quella gente che mi evitava parlando a bassa voce di mio padre e mia madre ?
o della vergogna dei miei nonni che avevano sul volto ?
irresistibile resistere ai voli pindarici che ribaltavano le loro realtà !
un'ultima edizione
Iscriviti a:
Post (Atom)